11-02-2015
Viticoltura di precisione.
La viticoltura di precisione consiste nella gestione informatizzata del più alto numero di informazioni possibili riguardanti porzioni di appezzamenti vitati: porzioni che possono essere anche molto piccole, a seconda dei fattori su cui ci si è proposti di indagare, sino a giungere alla singola pianta. Nella viticoltura si verifica di frequente che all’interno del medesimo vigneto si ritrovino aree contraddistinte da differente composizione e struttura del terreno, dalla diversa presenza di umidità, illuminazione e microclima: a queste diversità la coltura risponde di conseguenza, evidenziando differenti stati di espressione fisiologica. Il vigore vegetativo è la più evidente di queste risposte. Il grande traguardo della viticoltura di precisione è di conoscere lo stato, la salute, il vigore e le necessità fisiologiche delle viti appartenenti a differenti zone del vigneto, ove saranno state rilevate le coordinate geografiche (georeferenziazione); sarà così possibile adeguare le tecniche colturali alle specifiche esigenze, coadiuvati dagli strumenti informatici nella gestione automatizzata delle piante. Le nuove frontiere sono rappresentate: a) dal telerilevamento, grazie al quale possono essere costruite mappe tematiche georeferenziate, indicative dello stato vegetativo del vigneto; e dunque carte di prescrizione per operazioni colturali di diverso valore in zone del vigneto non omogenee tra loro; b) dalla gestione delle operazioni colturali a rateo variabile, in maniera automatica, attraverso la comunicazione con il GIS aziendale che avviene con i moderni mezzi telematici, quali GPRS od altri. Una mappa di vigore può essere costruita da un aeromobile (aereo, elicottero, satellite spaziale), tramite il quale viene ripresa una immagine del suolo per mezzo di una fotocamera multispettrale: per ogni pixel dell`immagine si rileva, con appositi sensori, l’intensità di riflessione della luce solare da parte della vegetazione. Lo scopo del telerilevamento iperspettrale è di riuscire a stabilire una corrispondenza tra la quantità e la qualità della energia riflessa (o emessa) e la natura o lo stato dei corpi, o delle superfici, dai quali l’energia proviene. La percentuale di energia radiante incidente che viene riflessa (riflettanza) è determinata dalla struttura geometrica delle superfici, dalla natura e dalla composizione dei corpi, dall’eventuale presenza di pigmenti (influiscono sulla riflettanza, per esempio, il contenuto in acqua di un terreno o di una vegetazione, oppure il contenuto di particelle solide in sospensione in un corpo idrico). Questi dati possono essere elaborati in diverse maniere. Già da molti anni ricercatori statunitensi avevano proposto un indice (NDVI = Normalized Differential Vegetation Index) che si è rivelato uno strumento solido e sufficientemente affidabile per rappresentare la situazione fisiologica della vite, oggi quello più largamente utilizzato nelle applicazioni commerciali. Normalmente, a zone di basso vigore corrisponde una produzione in uva più bassa quantitativamente, ma di migliore qualità e con maturazione anticipata; il contrario avviene nelle zone ad alto vigore. Le mappe di vigore possono essere quindi utilizzate per effettuare scelte specifiche in fase di vendemmia, sia nel singolo vigneto che in un grande comprensorio (per esempio per i soci di una cantina sociale, ove la programmazione della vendemmia rappresenta sempre un annoso problema di difficile soluzione). Le mappe tematiche di interesse del viticoltore (oltre all’indice di vigore NDVI) possono essere le più svariate e possono riguardare le rese per superficie, l`acidità, gli zuccheri, i polifenoli, gli antociani etc. Una grande opportunità data dalle mappe di vigore, oltre alla vendemmia, è costituita dalla possibilità di compiere operazioni colturali sul vigneto non in maniera generalizzata, bensì in maniera mirata, eventualmente a macchina e con la tecnologia VRT (tecnologia a rateo variabile). Le macchine per agricoltura di precisione sono dotate di “Intelligenza Geografica”, attraverso la quale possono erogare prestazioni differenziate in base al punto in cui sono localizzate, sulla scorta di una mappa di prescrizione caricata a bordo, oppure in base a sensori che permettono di operare in tempo reale.